Il terremoto del 62 d.C. era stato interpretato dai pompeiani come la conseguenza della collera degli dei verso la loro città , (non avevano idea di quello che gli dei stavano loro riservando nel 79 d.C.), e come segno di espiazione ma soprattutto per ingraziarsi gli dei protettori di Pompei decisero di costruire questo santuario.
Pur non essendo stato ultimato, ( evidentemente i lari della città non avevano apprezzato la lentezza dei lavori), al momento dell'eruzione il luogo sacro presenta una struttura inusuale, è completamente aperto sul foro e non presenta mura di recinzione inoltre era interamente scoperto e con un altare centrale. Alle pareti sono presenti delle nicchie per ospitare le statue.