Le terme suburbane di Ercolano sono uno degli edifici termali meglio conservati di Ercolano ed erano nate come terme private di Marco Nonio Balbo che poi ne fece dono alla città.

Vi si poteva accedere sia dall'area sacra che dal mare e proprio sul mare le terme si affacciavano con dei grandi finestroni panoramici. La struttura è relativamente piccola e quidi non aveva permesso la realizzazione della sezione maschile e quella femminile per cui l'accesso dei due sessi avveniva in orari diversi.

Il complesso termale era situato ad un livello più basso rispetto al livello di calpestio cittadino e per questo gli ambienti erano illuminati da aperture sul soffitto dandogli un aspetto suggestivo.

Il frigidarium con il suo bel pavimento in marmo conserva ancora la porta originale che lo separava dal tepidarium dove sono sistemate delle panche dove gli antichi conversavano o trattavano affari. Nel primo calidarium si trova una istantanea dell'eruzione, il labrum in marmo, (grande vasca contenente l'acqua con cui i clienti si sciacquavano) è stato scagliato dalla forza dell'eruzione contro la parete e gli archeologi hanno conservato l'orma lasciata. Il secondo calidarium conserva ben visibile il sistema di riscaldamento dell'acqua e da quì si accede al piccolo ambiente dedicato alla sauna.