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La struttura termale è relativamente vicina al foro e da questo ne deriva il nome. L'edificio ha sia una sezione maschile che una femminile ed entrambe le sezioni avevano un ingresso indipendente. A rifornire d'acqua le terme era l'acquedotto del Serino anche se disponevano di un pozzo nel caso di mancanza d'acqua. Il soffitto di tutti gli ambienti è a botte.
L'ingresso della zona maschile porta alla palestra da dove gli utenti potevano accede o ad una latrina o all'apodyterium, (lo spogliatorio), largo sei metri e lungo dodici. In questo ambiente furono ritrovati degli scheletri parte dei quali con gioielli in oro.
Lo spogliatoio portava sia al frigidarium con la sua vasca di acqua fredda sia al tepidarium, stanza di disimpegno per passare in maniera meno traumatica dalle alte alle basse temperature. L'illuminazione del tepidarium proveniva da una finestra in alto e il pavimento è a mosaico con la rappresentazione di Tritone con delfini. Dal tepidarium si passava al calidarium con la sua vasca d'acqua calda e il pavimento a mosaico.
La sezione femminile aveva una sala d'attesa capace di contenere una cinquantina di persone dalla quale si accedeva allo spogliatoio in cui fa bella mostra un pavimento a mosaico dove è raffiugurato Tritone con un timone in mano circondato da un amorino, una seppia , dei delfini e un polipo. Dallo spogliatoio si passava al tepidarium con pavimento a mosaico raffigurante dei disegni geometrici e da quì al calidarium anch'esso con pavimento a mosaico.