panificio: macinaL'importanza del pane nella dieta degli antichi romani è testimoniata dal ritrovamento di ben 35 panifici. La struttura è abbastanza standard,il forno del panificio e non è variata di molto nei secoli fintanto che si è usato la legna come combustibile, erano presenti le macine dove dal grano si ricavava la farina, un forno a volta in mattoni e un locale laboratorio dove lavorare il pane prima di infornarlo. Spesso al panificio era associata una stalla dove risiedevano gli animali da lavoro utili sia per muovere le macine sia per trasportare la merce.
    Non mancavano le scritte propiziatorie di fortuna ed abbondanza, gli antichi romani erano molto superstiziosi. La famosa lastra in pietra con un fallo e la scritta "hic habitat felicitas" che può essere tradotta con "quì è di casa la felicità" è stata trovata proprio sulla parete del panificio N. Popidius Priscus.

     

    Importantissime erano le macine realizzate con pietra lavica. Si componevano di due pezzi, quello superiore con la forma a clessidra e quello inferiore a forma di cono.

    la macina ed il suo funzionamento

     

    Alla parte superiore venivano fissati dei bracci in legno con cui era possibile far ruotare la parte superiore su quella inferiore. I chicchi di grano intrappolati tra le due pietre venivano frantumati rilasciando la farina che cadeva su una lastra di piombo poggiata sulla base circolare a cui la macina era fissata.

    La farina così ottenuta veniva poi setacciata utilizzando un retino più stretto per la farina raffinata destinata ad una clientela facoltosa oppure retini sempre più larghi per la farina "integrale" all'epoca destinata alla plebe e ai poveri.

    I romani dedicavano la festa dei Fornacalia ai forni e alla loro divinità protettrice ovvero la dea Fornax e le celebrazioni si svolgevano dal 7 al 17 febbraio. Alla dea veniva offerta la "mola salsa", fatta con chicchi di farro abbrustolito e pestati in un mortaio.

     

     

     

    Il pane dei romani

     

    Un fornaio di Pompei dei giorni nostri mostra il modo in cui gli antichi romani realizzavano l'alimento base della loro dieta.

    La pizza e i romani

    Poichè i pomodori arriveranno in Italia in tempi molto recenti, la pizza come la conosciamo noi non esisteva ai tempi dei romani, ma qualcosa di simile c'era: la pinza. La pinza era una focaccia, servita durante le feste dei patrizi ed era fatta o con farine di farro o con farine bianche ed era farcita con olive e aromatizzate con rosmarino ed alloro.