La Casa della Biblioteca è una delle eleganti domus situate nell'Insula Occidentalis di Pompei, un'area residenziale che si affacciava sul Golfo di Napoli. Questa zona si estendeva da Porta Marina a Porta Ercolano, sovrapponendosi alle antiche mura della città .
La domus deve il suo nome a uno degli ambienti interni, identificato come biblioteca, che presenta uno splendido affresco raffigurante il poeta ditirambico greco Filosseno di Citera, vissuto nella seconda metà del V secolo a.C.
Nel corso degli anni, la Casa della Biblioteca ha subito diverse vicissitudini, tra cui il bombardamento del 1943 e successivi interventi di restauro negli anni '70. Recentemente, sono stati avviati lavori di messa in sicurezza e restauro per consentire al pubblico di ammirare nuovamente questa straordinaria testimonianza della vita pompeiana.
Durante gli scavi archeologici, sono emerse testimonianze di vita quotidiana, come un disco di pietra lavorato utilizzato come base per un piccolo mortaio e un'olla in bronzo o rame. Questi reperti suggeriscono che, al momento dell'eruzione del 79 d.C., erano in corso lavori di riparazione dei danni causati da precedenti eventi sismici.
La Casa della Biblioteca offre una preziosa finestra sulla cultura e l'arte dell'antica Pompei, evidenziando l'importanza della letteratura e della conoscenza nella vita quotidiana dei suoi abitanti.