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La casa del poeta tragico deve il suo nome a uno splendido mosaico, attualmente conservato al museo nazionale di Napoli, raffigurante una scena teatrale.
In realtà la domus di media importanza è meglio conosciuta per il mosaico posto all'ingresso con la scritta minacciosa "cave canem". Di gran pregio sono gli affreschi del triclinio raffiguranti Venere con gli amorini e Arianna abbandonata da Teseo.