La Casa del Giardino di Ercole, conosciuta anche come Casa del Profumiere, è una domus di Pompei risalente al III secolo a.C., situata nell'insula II. Il nome deriva da una piccola statua di Ercole ritrovata nel larario del giardino, luogo centrale della casa. Una curiosa iscrizione incisa sul muro d’ingresso, “cras credo†(“domani si fa creditoâ€), suggerisce che l’abitazione fosse anche un luogo di commercio.

    Durante gli scavi sono stati rinvenuti contenitori in vetro, resti di essenze vegetali e tracce di attività legate alla produzione di profumi, elementi che confermano l’uso dell’abitazione come laboratorio e punto vendita. Dopo il terremoto del 62 d.C., la casa venne ampliata, abbattendo le costruzioni adiacenti per creare un grande giardino coltivato con fiori aromatici.

    Il recupero del 2025

    Nel 2025, la domus è stata oggetto di un importante intervento di restauro e valorizzazione. Il giardino è stato ricostruito secondo criteri scientifici, con la piantumazione di:

    oltre 800 rose antiche, circa 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a viti, ciliegi e meli cotogni

    È stato anche ripristinato l’antico piano di campagna e riportato in funzione il sistema di irrigazione romano, unico nel suo genere tra quelli finora rinvenuti a Pompei. La statua di Ercole è stata reintegrata nel larario, secondo l’originaria collocazione.

    Un'esperienza sensoriale

    Oggi la casa è visitabile su prenotazione in giorni dedicati e offre un percorso che unisce archeologia, botanica e storia della profumeria antica. I profumi delle essenze, le strutture originali e la ricostruzione accurata del giardino rendono l’esperienza unica per chi desidera scoprire non solo come si viveva a Pompei, ma anche come si coltivava e si lavorava per produrre aromi e unguenti.