Le mura di Pompei rappresentano una testimonianza significativa dell'evoluzione storica e urbanistica della città. Inizialmente erette nel VI secolo a.C. con blocchi di pietra per scopi difensivi, queste fortificazioni subirono diverse trasformazioni nel corso dei secoli.

    Dopo l'assedio di Silla nell'89 a.C., le mura persero progressivamente la loro funzione militare. Con la pacificazione dell'Impero sotto Augusto, le esigenze difensive diminuirono, e le mura assunsero un valore più simbolico e monumentale. Le porte cittadine vennero ampliate per favorire i commerci, e alcune sezioni delle mura furono integrate in nuove costruzioni residenziali, come lussuose ville con vista sul mare.

    Un episodio significativo riguarda l'imperatore Vespasiano, che ordinò al tribuno Suedius Clemens di condurre un'inchiesta sugli abusi edilizi che avevano occupato le aree adiacenti alle mura. Dopo l'indagine, queste zone furono liberate e restituite al popolo di Pompei, come attestato da un'iscrizione ritrovata durante gli scavi.

    Oggi, le mura di Pompei offrono una preziosa finestra sulla storia della città, evidenziando la transizione da strutture difensive a elementi monumentali, riflettendo i cambiamenti politici, sociali e urbanistici dell'epoca.